… siamo in crisi. E su questo non ci piove.
Fosse solo una crisi economica e finanziaria, ci sarebbe quasi da consolarsi.
Invece, no. Si tratta di una discesa umana nel suo senso più intimo, di quello che siamo dentro e che forse era in noi.
<<Ci siamo dimenticati di essere umani>>, ripeto ogni tanto.
Abbiamo dimenticato valori come la solidarietà, la cooperazione e la collaborazione. Sembriamo tanti piccol* autom* che camminano con dei paraocchi: non ci rendiamo di chi sta vicino a noi e soffre. Non ci preoccupiamo di come vanno le cose,e lasciamo che peggiorino. A livello di affetti personale, e anche più in generale. Pare che i problemi altrui, finchè non ci sfiorano, non siano affatto i nostri.. sono solo cose lontane, che non ci riguardano. “Ok, si, mi dispiace. Andiamo al pub stasera?”.
Perchè siamo diventati cosi? Lo sviluppo, il progresso sociale ci hanno prodotto in questo modo. Preferirei camminare ancora con un asino, ma di vivere in un modo più genuino e pulito, dove quando si sta a contatto con gli altri, si parla. Invece no, si chatta e si sta incollati ad un futile aggeggio come un I-pad, I-phone. Tutte queste “i”.. che confusione.
La cosa peggiore è che abbiamo perso il rispetto verso noi stessi, e soprattutto quello diretto al nostro prossimo. A volte, ho come l’impressione che in molt* non comprendano il significato della parola amore. Non esiste più, forse. In giro vedi mille coppie, che magari stanno insieme solo per sfuggire dalla loro pochezza, dalla terribile solitudine in cui sono imprigionati.. e poi, dai.. in tant* stanno insieme per comodità e per avere una scopata sicura, che in qualche modo plachi quel senso di insoddisfazione tremenda che nelle giornate più cupe ti assale.
Ogni tanto vorrei qualcuno vicino a me. Poi ci ripenso, e credo che stia meglio da sola.. dove nessuno invade i miei spazi. Sono un’egoista, molto probabilmente.
“Preferisci amare o un amore: un AMARO, grazie.”
Ci potessi almeno bere su, stasera.